DJI è leader indiscusso nel mercato dei droni, soprattutto con la propria gamma Phantom. Offrono droni RTF (ready-to-fly) calibrati e pronti al volo.
Il modello standard è la versione economica dei più avanzati Advanced e Professional: è dotato di fotocamera in grado di catturare video a 2.7K, livestream con smartphone/tablet e controller di volo intelligente. La batteria offre più di 20 minuti di tempo di volo.
La camera è montata su un gimbal motorizzato: è in grado di catturare video a 30 fps in 2.7K, 1080p a 48 fps o 720p a 60fps. I video a 2.7K sono un’opzione che lo rende superiore al Phantom 3 Advanced, anche se quest’ultimo può però registrare FullHD a 60fps, ottimo per i slow motion.
Phantom 3 Standard è molto diverso dai modelli Professional e Advanced, anche se nello stile e design generale rimane molto simile. La batteria è la stessa utilizzata dagli altri due modelli: una batteria da 4480 mAh 15.2 v LiPo che gli consente un volo di quasi 25 minuti. La fotocamera utilizza una scheda MicroSD per memorizzare video e foto.
E allora quali sono le differenze? Prima di tutto i rotori del Phantom 3 Standard sono montati verticalmente, mentre quelli sul modello Professional hanno una leggera inclinazione per una maggiore stabilità. La tecnologia di streaming avviene tramite WiFi, piuttosto che tramite la tecnologia Lightbridge di DJI: la qualità dello streaming non è affatto della stessa qualità rispetto alle versione Advanced e Professional, anche se qualitativamente molto alta.
Non dispone inoltre dei due sensori di posizionamento che sono disponibili sul Professional e sull’Advanced.
Lato controller dispone di due levette per il controllo del drone e della rotazione. Come per i fratelli maggiori ci sono anche due interruttori sulla sinistra e sulla destra, S1 e S2, che in funzione della modalità scelta, sono utilizzati per la configurazione e il sistema return-to-home. A sinistra è presente un quadrante per controllare l’inclinazione del gimbal verso l’alto o il basso e si ha il controllo diretto alla fotocamera.
Lo Standard, come già anticipato, lavora molto tramite l’app smartphone che consente il funzionamento di base della fotocamera, soprattutto per le fasi di avviamento e interruzione della registrazione. L’applicazione difatti consente di accedere velocemente alle impostazioni della fotocamera, regolando la compensazione dell’esposizione, l’ISO e molte altre funzioni.
Dal costo, di poco superiore ai 500€, potrebbe sembrare un modello entry level, ma offre tutto quello che può servire ad un videografo o ad un fotografo per poter lavorare, compresa la facilità di volo.
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